venerdì 3 febbraio 2017

Come dire le cose

Dicono che ai bambini si debba parlare sempre in maniera chiara, dire sempre la verità.
Solo che non riesco sempre a edulcorare le cose... Damiano sa di avere un fratello che è morto.
Solo che ogni volta mi lascia di sasso...

"Mamma ma io vorrei conoscere Alberto, perché non lo posso vedere?"
"Mamma ma perché Alberto, mio fratello, è morto?"
"Ma io dove stavo quando c'era Alberto?".

E allora inizi a raccontargli che lui era una stella e che poi lo abbiamo chiamato ed è sceso su un arcobaleno... ma ti rendi conto che ha poco senso. "Allora io ero nel cielo? ma non ci sta anche Alberto? ". Ecazzarolafigliomio ti ricordi proprio tutto.

"Mamma ma io stavo nel cielo azzurro o grigio?" "Damiano, la vuoi la pistola spaziale? quella che ti piaceva tanto? eh? la vuoi?"

Io certe volte non so che dire, come rispondere, certe volte penso di avere sbagliato a dirgli subito le cose...poi ci si mette Andrea "Chissà come sarebbe stato Alberto, se simpatico come Damiano".

E allora vorresti non avere un passato così ingombrante. Poi ricevi lettere di persone che hanno letto il libro e che si sono sentite meno sole... e allora ti sembra di essere riuscita a posizionare questo passato.

Però la pistola spaziale la prendo lo stesso, almeno per un po' giochiamo sulle stelle senza pensare a chi ci sta guardando dalla luna.

1 commento:

  1. Miciomao un giorno mi ha detto che gli sarebbe piaciuto andare in cielo a conoscere mia mamma. Mi è venuto un tuffo al cuore.
    Secondo me è giusto che i bambini conoscano chi abbiamo amato prima di loro seppur per breve tempo come il tuo primo bimbo. È una cosa che fa parte di te, che fa parte di voi.
    Certo che è davvero simpatico Damiano :D

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