lunedì 25 novembre 2013

Oltre il virtuale

È successo che molte persone non facciano più parte della mia quotidianiatà.
Ma è successo anche che altre, nuove, profonde, siano entrate nella mia orbita gravitazionale.

Nelle ultime due settimane ho conosciuto alcune persone che mi sono state accanto in questo difficile anno, ho conosciuto realmente il virtuale. E la cosa bella è sentirle vicine come se ci si fosse conosciute da sempre.

Chi sostiene che questo mondo sia solo un riflesso, un abbaglio, qualcosa di fittizio...non  capisce niente.

Quando ero adolescente utilizzavo il "baracchino", internet non c'era ed era divertente parlare con persone lontane km... eredità lasciata da mia sorella che lo utilizzava per parlare con il suo ragazzo (il telefono costava...e non c'erano le offerte di oggi).

In pratica sono passata da "break al canale", "cb jacopa" a "silvia male-detta".

È strano come le cose evolvino restando simili.

Dicevo che ho conosciuto persone fino a ieri virtuali... è stato bello. C'è poco altro da dire.

Aggiungerei questa cosa alle cose belle, alla mia lista delle cose belle. Grazie Anna, Raffaella, Elle.


lunedì 11 novembre 2013

ancora sui sogni

Da sempre sogno quasi tutte le notti. Ho sognato sempre un sacco di cose.

Ma questa notte ho fatto un sogno che non avevo mai fatto e che mi ha spinto a cercarne un'interpretazione. Ho sognato il cadavere di me stessa, anzi ne ho sognati 3.

Con Andrea dovevamo nasconderli, e non sapevamo come fare...una me l'ho messa nella doccia, un'altra sotto al letto, una terza l'ho lasciata in mezzo al bosco. Provavo anche a telefonare al medico per sapere se c'era qualche  "servizio nazionale" di smaltimento cadaveri propri.

Che sogno grottesco! Sembra che sognare il proprio cadavere sia indice di compimento e risoluzione definitiva di una parte del proprio passato. Allora io ho 3 parti del passato che voglio dimenticare, eliminare e che ho ucciso.

Bhe, ci può stare.

Non sento più la necessità di scrivere. Forse perché quando lo faccio è quando sto male e sono triste. Non è che ora io stia bene e felice ma di certo mi sento meglio, più serena e capace di impugnare la mia vita.

L'altro giorno ho riletto qualche post di un anno fa... mi è preso malissimo. Mi domando come sia stato possibile uscire da quel buio... mi viene da farmi i complimenti ogni volta...

Eppure è stato possibile, ogni caduta, ogni lacrima versata, è stato superato tutto. Alcuni problemi di chi mi sta accanto mi sembrano spesso così irrisori... forse è questo il risultato dell'inferno che ho attraversato? Vedere oltre quei "problemi" che "problemi" non sono...e non sono forse un'egoista a pensarlo? Il dolore non si misura è vero... ma certi problemi sono davvero delle cagate pazzesche.

Poco importa, intanto ho visto parti del mio passato morire, ho toccato il mio cadavere e pensato di eliminarlo anche dandolo in pasto ai maiali (splatter).

In un modo o in un altro si riesce a risolvere sempre tutto, a volte basta solo fare una buca profonda, gettarci dentro quello che non ci piace e richiuderla.